di cosa siamo fatti ?
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una nozione estesa di corpo
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non siamo solo fisico, non siamo solo anatomia.
non siamo solo mente, non siamo solo psicologia.
mente e corpo non sono separati e non sono gli unici componenti del nostro “essere”. sono due dei 5 componenti che costituiscono l’essere umano.
annamaya è il corpo fisico, grossolano, palpabile
prānamaya è il corpo energetico, sottile, fatto di respiro
manomaya è il corpo intellettuale, sede del ragionamento
viñānamaya è il corpo corpontamentale, rispondente alla personalità
ānandamaya è il corpo intuitivo, luminoso, spirituale
questo è lo schema usato nel Taittiriya Upanishad per descrivere il nostro sistema: un sistema complesso, fatto di più dimensioni che si intrecciano e che si influenzano a vicenda di continuo.
ciò che si esprime attraverso una componente del sistema (i.e. una sensazione corporea, la qualità del respiro, un pensiero, una reazione, un’emozione) è determinato anche dallo stato delle altri componenti.
lo yoga è un’esperienza
costruita
per farci sentire questa stratificazione di corpi.
a partire dall’osservazione consapevole di come le componenti del sistema si influenzano a vicenda ci diventa possibile lavorare sulla loro armonizzazione.
più si è capaci di tenere in considerazione tutte queste dimensioni nell’approcciare una scelta, più è probabile che l’azione che ne deriva sarà quella giusta, quella che ci farà stare bene e che esprimerà al meglio le nostre capacità.
in un certo senso lo yoga approcciato in questo modo è un insegnamento di ecologia interiore.
come possiamo pretendere di “mettere a posto” il mondo se non siamo capaci “di mettere a posto” noi stessi?
cominciamo da qui e ora, da ciò che ci è più vicino e conosciuto.
tutto il resto viene da sé.
︎ a+g