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amanda



nata e cresciuta a Caracas (Venezuela) si trasferisce in Italia nel 2007 per continuare e finire i suoi studi in architettura. è così che incontra l’Ashtanga Yoga, da studente giovane e indaffarata. la pratica la accompagna da allora. la sua prima guida è stata Elena de Martin e la sua comunità.
alla fine del 2013, dopo aver lavorato come architetto e nella cooperazione per lo sviluppo nel cosiddetto “sud del mondo”, si trasferisce a Parigi per iniziare un dottorato. insegnare yoga non era sull’agenda e il suo sadhana era lì “solo” per servire il suo personale percorso spirituale e sostenere la sua vita fuori del materassino. ha vissuto 3 anni a Parigi dove ha praticato quotidianamente con Linda Munro e Gérald Disse che l’hanno fatta sentire a casa e l’hanno incoraggiata ad iniziare ad insegnare.

i suoi viaggi e studi le hanno fatto abbracciare l’idea che anche quando diventi più “avanzato” rimani principiante. c’è sempre spazio per imparare o anche solo per creare ancora spazio. è così che accoglie gli insegnamenti di Chuck Miller dal 2016.

nel 2017, insieme a suo marito Giacomo, apre una piccola shala ad Arona, sul lago Maggiore. da allora la sua inchiesta diventa più profonda, la sua visione di comunità più acuta e la chiarezza attorno al rapporto insegnante-allievo più espansa.

dal 2018 si reca andare a Mysore (India) e, insieme a Giacomo, cercano di tornare ogni anno per studiare con Sharath Jois e per immergersi nel contesto originario della pratica. Sharahtji l’ha riconosciuta con l’autorizzazione livello 2 durante il suo terzo viaggio alla fonte.

Amanda pratica ininterrottamente dal 2008 con disciplina e impegno; il materassino ha portato raggi di equanimità scintillare dentro di lei in maniera intuitiva e naturale. coltiva la via di mezzo attraverso una pratica seduta (chiamatela meditazione) libera da dogma, che l’aiuta a mantenere attiva l’introspezione. lo yoga l’ha resa anche più romantica, inserendola in una rete di relazioni che supportano il suo insegnamento attraverso scambi bellissimi e fecondi. è dentro questo abbraccio di ispirazioni che vorrebbe camminare e crescere. questo cerchio ha acceso una luce che alimenta un rapporto a distanza con Angela Jamison, che le fa da mentore e che la sfida a rimanere chiara e compassionevole nel suo lavoro.


la filosofia e il chanting sono fondamentali per il suo studio, pratica, insegnamento e riflessione sul lineaggio di Krishnamacharya. questo è supportato da Chase Bossart negli Stati Uniti e da Jayashree e Narasimha a Mysore, sono risorse incredibili di conoscenza e approfondimento.

A. rimane studente, aperta al cambiamento e a questionare ed essere questionata. 


giacomo



nato e cresciuto a Milano, dove ha studiato Architettura. conosce Amanda nel 2013, quando seguono assieme un progetto di collaborazione internazionale nello slum Mathare di Nairobi, in Kenya. non conosceva ancora lo yoga, ma era da tempo alla ricerca… di risposte a domande esistenziali, di chiarezza, di fiducia in sé stesso e nel mondo, di una pratica che esprimesse unità, nel corpo e nella mente.

mentre finisce gli studi in Pianificazione e Politiche per l’Ambiente frequenta due volte a settimana lezioni di hatha yoga. quando raggiunge Amanda a Caracas nel 2015 inizia a memorizzare la sequenza di ashtanga con Liz Carrasquel. lo stesso anno si trasferisce anche lui a Parigi dove svolge un tirocinio in agricoltura urbana e continua lo studio dell’Asthanga Yoga presso AYP. dal 2016 segue Chuck Miller, insegnante che gli ha apportato chiavi di lettura importanti sul come approcciare la propria pratica ma anche sul come trasmetterla, in profondità.

nel 2017 decide di dedicarsi ad accompagnare Amanda nel percorso dell’insegnamento e insieme fondano lo spazio della shala ad Arona.

pratica, pratica, pratica. studio individuale, assistenze, viaggi, condivisione.
tra il 2017 e il 2019 si reca frequentemente a Roma per praticare con Gabriele Severini e comincia con Amanda i viaggi a Mysore presso la scuola di Sharath Jois. è stato autorizzato  (Livello 2) insieme a lei nella loro terza visita al SYC.

Nel 2018 conosce Angela Jamison; le riflessioni acute e radicali di Angela sull’insegnamento dello yoga oggi e sull’evoluzione di questa pratica lo colpiscono davvero, accrescendo ancora di più la fiducia in questo percorso.

Il fatto che lo yoga non sia solo un esercizio fisico, ma specialmente mentale e che il metodo si fonda in modo così ricco su una filosofia del vivere in armonia con sé stessi, gli altri e il mondo, nella libertà e nella responsabilità, è ciò che rende questa pratica così speciale per G.

Durante la pandemia i viaggi sono limitati, ma le possibilità di essere vicino ai propri insegnanti online è maggiore. 

Con Jayashree e Narasimha (Mysore) approfondisce il chanting, con Chase Bossart (USA) gli yoga sutra e con Angela Jamison la pratica delle asana. è in questo periodo che si rafforza la relazione di mentoring con Angela, riferimento imprescindibile ormai nel metodo di insegnamento.

quello che apprezza di più dei suoi insegnanti è che li trova esempi preziosi sul come vivere lo yoga e i suoi valori in azione, giorno per giorno.

G. vive il suo percorso da insegnante restando fedele alle motivazioni che lo hanno portato ad avvicinarsi allo yoga al principio, e cercando di metterli in pratica giorno per giorno, come studente, come guida, come essere umano.